La marcatura CE è obbligatoria per molti prodotti venduti nell’Unione Europea. Essa rappresenta una dichiarazione del fabbricante che il prodotto è conforme alle normative europee in materia di sicurezza, salute e protezione ambientale.
Quali prodotti necessitano della marcatura CE? Alcuni esempi di categorie di prodotti che richiedono la marcatura CE sono:
Come ottenere la marcatura CE? Per ottenere la marcatura CE, il fabbricante deve seguire questi passaggi:
Chi verifica la conformità? Esistono organismi notificati accreditati dall’UE che possono certificare la conformità dei prodotti. Alcuni prodotti richiedono l’intervento obbligatorio di questi enti, mentre per altri è sufficiente un’autodichiarazione da parte del fabbricante. L’elenco degli organismi notificati è disponibile nella banca dati NANDO della commissione europea, consultabile online. Cosa succede in caso di non conformità? Se un prodotto non rispetta le normative europee, le autorità possono:
💡 Vuoi esportare/importare in sicurezza? Contattaci a [email protected] per sapere come ottenere la marcatura CE. L’Unione Europea applica rigidi controlli doganali sui prodotti importati, soprattutto per quelli soggetti a marcatura CE. Un’azienda che sopratutto importa deve comprendere le normative vigenti e le procedure di verifica per evitare blocchi doganali o sanzioni.
Chi effettua i controlli? L’agenzia delle accise, dogane e monopoli (ADM) suddivide le attività di controllo in due aree principali:
Quando un prodotto viene bloccato in dogana? Il regolamento (UE) 1020/2019 stabilisce che le autorità doganali possono sospendere lo svincolo delle merci nei seguenti casi:
Come garantire la conformità? Per evitare problemi, l’azienda importatrice deve:
Se un prodotto non è conforme, può essere rispedito al paese di origine o, nei casi più gravi, distrutto. Per evitare questi scenari, è fondamentale una preparazione accurata prima della spedizione. 💡 Vuoi esportare senza problemi? Scrivici a [email protected] per una consulenza personalizzata. Differenze e vantaggi - Quale scegliere?Quando un'azienda decide di esportare i propri prodotti o servizi, spesso si trova a dover scegliere tra due figure professionali fondamentali: il Temporary Export Manager (TEM) e l’Agente di commercio.
Scopriamo assieme quali sono le differenze e qual'è la soluzione più adatta alla tua attività? Il ruolo del TEM e dell'Agente, due approcci diversi L’Agente di commercio è un intermediario che rappresenta i tuoi prodotti in un mercato estero, raccoglie gli ordini e li trasmette all'azienda. Non si occupa di strategie, né di aspetti logistici o burocratici. I clienti che porta rimangono sotto il suo controllo, il che significa che, se un giorno decidesse di smettere di collaborare con te, i clienti potrebbero seguirlo verso un altro fornitore. Il TEM è invece un professionista che lavora su misura per la tua azienda. Non solo individua nuovi clienti, ma crea un progetto strategico di internazionalizzazione che include analisi di mercato, gestione logistica, assistenza doganale e documentale, ricerca di distributori, ricerca di agenti esteri, segnalazioni bandi TEM e supporto post-vendita.I clienti acquisiti rimangono sempre all’azienda, garantendo una crescita stabile e duratura. Costi e remunerazione: provvigione o investimento strategico?
Cosa fa il TEM che l’agente non fa? Studio dei mercati esteri: il TEM analizza i paesi più adatti ai tuoi prodotti, individua le migliori opportunità e sviluppa un piano d’azione per entrare con successo nei mercati target. Strategia personalizzata: costruisce un percorso su misura, adattando l’approccio di vendita alle esigenze specifiche della tua azienda. Gestione operativa completa: segue la logistica, i trasporti, i corrieri internazionali, la documentazione doganale e tutto ciò che riguarda l’export, mentre l’agente si limita a raccogliere ordini. Assistenza post-vendita: il TEM aiuta la tua azienda a gestire eventuali problematiche con i clienti esteri, aumentando la fidelizzazione e riducendo il rischio di perdite commerciali. Indipendenza dai singoli intermediari: con un TEM, i contatti e i clienti restano di tua proprietà, mentre con un agente i clienti potrebbero essere vincolati a lui. Diversificazione dei canali di vendita: il TEM può affiancarti non solo nella vendita diretta, ma anche nella ricerca di distributori, partner locali o nella creazione di una rete di vendita strutturata. È bene precisare che per personalizzata si intende davvero personalizzata Anche se ad esempio, 10 aziende operano nello stesso settore, avranno sempre punti di forza e debolezza diversi. Questo significa che la stessa strategia e lo stesso portfolio clienti che hanno funzionato per un’azienda difficilmente funzioneranno per un’altra. Ecco perché è importante sviluppare un lavoro su misura, studiando attentamente le esigenze dell’azienda e costruendo un percorso specifico per il suo successo. Non esiste un progetto riciclabile: ogni impresa merita una strategia dedicata. Esempi concreti Esempio 1 – L’azienda che si affida a un agente: un produttore italiano di componenti industriali decide di esportare in Germania. Trova un agente locale che inizia a vendere i suoi prodotti a diversi clienti. Tuttavia, dopo 3 anni l’agente cambia fornitore e porta via tutti i clienti. L’azienda si ritrova senza una rete di vendita e deve ricominciare da zero. Esempio 2 – L’azienda che sceglie un TEM: una PMI italiana del settore metallurgico vuole espandersi in Francia, Svizzera e Spagna. Il TEM analizza il mercato, identifica i clienti potenziali, sviluppa una rete distributiva e si occupa della logistica e delle pratiche doganali. Dopo 3 anni, l’azienda ha un canale export autonomo, con clienti consolidati e processi ben definiti. Qual è la scelta giusta per la tua azienda? Se il tuo obiettivo è fare ordini immediati senza un piano strutturato, un agente potrebbe essere una soluzione semplice e senza costi fissi, se invece vuoi creare un export solido, scalabile e indipendente, investire in un TEM è la scelta più lungimirante. 📩 Vuoi internazionizzarti con una strategia personalizzata? Contattaci per scoprire come un TEM può fare la differenza per la tua azienda: [email protected] 🚀 I metalli si suddividono in due categorie principali: metalli ferrosi e metalli non ferrosi. I metalli ferrosi contengono ferro e sono noti per la loro resistenza e durabilità; esempi comuni includono acciaio, ghisa e ferro battuto. I metalli non ferrosi, invece, non contengono ferro e sono apprezzati per la loro leggerezza, resistenza alla corrosione e conducibilità; tra i più importanti troviamo alluminio, rame, zinco e titanio.
Quali sono i principali metalli esportati nel 2024? Tra i materiali più esportati troviamo:
I tre principali esportatori di metalli nel 2024:
I tre principali importatori di metalli nel 2024:
Opportunità in Europa: dove esportare?
Perché esportare i tuoi metalli?
Requisiti doganali per esportare metalli ferrosi e non ferrosi Per esportare metalli ferrosi e non ferrosi è fondamentale rispettare le normative doganali internazionali, alcuni passaggi chiave includono:
Alcune strategie per vendere all'estero
Conclusione Esportare metalli ferrosi e non ferrosi rappresenta un'opportunità di crescita per molte aziende, ma richiede conoscenza, strategia e conformità normativa, se vuoi ottimizzare il tuo processo di export e raggiungere nuovi mercati, contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata. 👉 Se produci e fornisci metalli ferrosi e non ferrosi, non restare indietro! Sappi che hai un sacco di opportunità all’estero. I tuoi competitor sicuramente lo stanno già facendo... e tu? 🔥 📩 Scrivi a [email protected] per ricevere supporto e scoprire come incrementare le tue esportazioni! LA GUIDA PRATICA PER FARE BUSINESS CON I GRANDI MARCHI
L'Italia è sinonimo di eccellenza nel mondo del tessile, infatti i nostri tessuti sono rinomati per la loro qualità, innovazione e tradizione, e per questo sono molto richiesti dai grandi marchi internazionali. Ma ATTENZIONE: esportare non significa semplicemente vendere all’estero, serve una strategia ben precisa per conquistare i mercati internazionali. COSA RENDE UNICO IL TESSUTO ITALIANO I tessuti italiani si distinguono per:
Le tipologie di tessuti più richieste includono:
DOVE E COME ESPORTARE I TESSUTI ITALIANI Nel 2023, il mercato globale del tessile è stato dominato da esportatori come Cina ($261B), Bangladesh ($48.9B), Vietnam ($42.1B), Turchia ($38.6B) e India ($37.5B). Per fare concorrenza, le aziende italiane devono puntare su VALORE AGGIUNTO e STRATEGIA COMMERCIALE. I maggiori importatori di tessuti sono Stati Uniti ($122B), Germania ($54B), Francia ($33.4B), Giappone ($32.4B) e Italia ($30B). Questo significa che le opportunità di business sono enormi, ma bisogna sapersi muovere. LE REGOLE D’ORO PER AVERE SUCCESSO
SEI PRONTO AD ESPORTARE? Hello Export è il partner giusto per aiutarti a portare il tuo business tessile all’estero, ti supportiamo con strategie concrete, contatti e tutta la consulenza necessaria per avere successo. Scrivi a [email protected] e scopri come possiamo aiutarti a esportare i tuoi tessuti nel mondo! Ora che hai compreso l’importanza della DLI - Dichiarazione di Libera Importazione nell'articolo precedente, è utile approfondire le varie voci presenti nel documento per assicurarti che sia compilato correttamente.
Le principali voci della Dichiarazione
Conclusione: Compilare correttamente la Dichiarazione di Libera Importazione è obbligatorio per garantire il rispetto delle normative e semplificare le operazioni di import/export. Per supportarti al meglio, puoi scaricare qui un modello in word da personalizzare in base alle tue esigenze. Se hai dubbi sulla corretta compilazione o vuoi assicurarti che il tuo documento sia conforme alle normative aggiornate, contatta [email protected]. Se operi nel settore dell’import/export, avrai sicuramente sentito parlare della Dichiarazione di Libera Importazione. Questo documento è obbligatorio e necessario per attestare che le merci importate non sono soggette a particolari restrizioni normative, garantendo così una maggiore fluidità nelle operazioni doganali.
Cos’è la Dichiarazione di Libera Importazione? La Dichiarazione di Libera Importazione attesta che i prodotti descritti non rientrano in specifiche categorie di merci soggette a restrizioni o regolamentazioni particolari. In altre parole, con questo documento si conferma che la merce non è vincolata a licenze di esportazione e non viola alcuna normativa internazionale. Quando è necessaria? La Dichiarazione di Libera Importazione è obbligatoria in tutte le operazioni commerciali internazionali non UE, specialmente quando si importano beni che potrebbero essere soggetti a regolamenti ambientali, sanitari o di sicurezza. I vantaggi della dichiarazione:
Per facilitare il tuo lavoro, puoi scaricare un fac-simile della Dichiarazione di Libera Importazione 2025 e adattarlo alle tue esigenze. Se hai ancora dei dubbi, scrivi a [email protected]. (Fonti: Regolamenti UE, Agenzie Doganali Internazionali) Ps. Se vuoi un approfondimento sulle voci come Y824, Y923 e Y935 leggi il seguente articolo. Dichiarazione di Libera Esportazione: tutto quello che devi sapere per esportare Extra UE!
Esportare fuori dall'Unione Europea? Attenzione ai documenti! Per evitare blocchi doganali e garantire una spedizione fluida, è fondamentale compilare correttamente la Dichiarazione di Libera Esportazione (DLE). Ecco tutto quello che devi sapere per non farti cogliere impreparato. Cos’è la Dichiarazione di Libera Esportazione? La DLE è un documento obbligatorio che attesta che la merce spedita non è soggetta a restrizioni all'esportazione, deve essere compilata e sottoscritta dall’esportatore per ogni spedizione destinata ai Paesi Extra UE. Novità Importanti Per agevolare lo sdoganamento, è ora disponibile una nuova versione della DLE con:
La Fattura: un documento essenziale Ogni esportazione deve essere accompagnata da una fattura, che può essere:
Perché questa dichiarazione è così importante? Evita ritardi nello sdoganamento, garantisce la conformità con le regolamentazioni internazionali e protegge da sanzioni e blocchi alle frontiere. Vuoi esportare senza stress? Assicurati di avere tutti i documenti in regola! Richiedi subito l'ultima versione della Dichiarazione di Libera Esportazione al tuo spedizioniere o scrivimi a [email protected] e spedisci con tranquillità. (Fonti: Regolamenti UE, Agenzie Doganali Internazionali) Messico 2025: nuove regole per esportare senza intoppi!
Dal 1° gennaio 2025, il governo messicano ha introdotto nuove normative per lo sdoganamento delle spedizioni di basso valore (SAT Regulations – 2025 General Foreign Trade Rules). Questi cambiamenti hanno un impatto significativo sugli esportatori, quindi vediamo insieme le novità principali! Cosa cambia?
Come evitare problemi doganali? Se vuoi che la tua merce arrivi senza intoppi:
Perché queste novità sono un’opportunità? Questi cambiamenti impongono più regole, ma permettono anche una maggiore trasparenza e prevedibilità nei processi doganali. Se esporti prodotti come cosmetici o altri beni di consumo, ora hai linee guida più chiare per operare senza rischi di ritardi o blocchi. Se vuoi saperne di più e ridurre al minimo i rischi di problemi doganali, contattaci subito! Scrivi a [email protected] (Fonti: SAT, Governo Messicano) Argentina 2025: nuove regole per esportare senza intoppi!
Dal 3 dicembre 2024, l'Autorità Doganale Argentina (ARCA) ha introdotto importanti aggiornamenti sulle procedure di importazione, per chi esporta verso questo mercato, ci sono ottime notizie: più flessibilità e meno burocrazia per le spedizioni di basso valore! Cosa cambia?
Come evitare ritardi doganali? Se vuoi che la tua merce arrivi senza intoppi:
Se esporti cosmetici o altri beni, hai più margine per operare in modo snello ed efficace. Se vuoi saperne di più e ridurre al minimo i rischi di blocchi in dogana, contattaci subito! Scrivi a [email protected] (Fonti: ARCA, Governo Argentino) IL TUO VINO PUÒ CONQUISTARE IL MONDO (SE SAI COME FARLO)
Se produci vino in Italia, hai tra le mani qualcosa di unico, un prodotto che racconta storia, tradizione, territorio,ma la vera domanda è: quanto lontano vuoi portarlo? Perché il vino italiano non è solo per il mercato locale, il mondo lo cerca, lo desidera, ma sta a te farglielo trovare nel modo giusto. Esportare vino non è solo una questione di spedizioni e documenti doganali,è cultura, è marketing, è comprensione del mercato in cui vuoi entrare. Pensaci: il tuo Sangiovese non sarà percepito allo stesso modo in Toscana e a Varsavia. Il tuo Prosecco non avrà lo stesso impatto su un tavolo italiano e in un elegante rooftop di Cracovia. Per questo, non basta avere un buon prodotto: devi sapere come presentarlo, come raccontarlo e, soprattutto, come venderlo. PERCHÉ LA POLONIA PUÒ ESSERE LA TUA PROSSIMA GRANDE OPPORTUNITÀ La Polonia non è più solo un mercato emergente, è una realtà consolidata con una classe media in crescita e una domanda sempre più sofisticata, qui il vino italiano non è solo apprezzato, è considerato un simbolo di qualità e lifestyle. Ma attenzione: essere italiani non basta più,serve strategia:
SEI PRONTO A ESPORTARE SUL SERIO? Non serve improvvisare,serve metodo, conoscenza e una strategia chiara. Per questo ho creato un ebook pratico e concreto che ti guiderà passo dopo passo nell’esportazione del vino italiano in Polonia, dalle normative alla logistica, dai suggerimenti culturali alle migliori strategie di vendita. Tutto quello che ti serve per smettere di pensarci e iniziare a vendere davvero. 📌Scaricalo qui e comincia ad esportare i tuoi vini in Polonia. Il Digital Temporary Export Manager (Digital TEM) è un professionista specializzato nell'internazionalizzazione digitale, che combina le competenze tradizionali di un Export Manager con una profonda conoscenza delle tecnologie digitali, degli strumenti di marketing online e delle piattaforme di e-commerce. Questa figura è particolarmente utile per le aziende che desiderano espandersi sui mercati internazionali sfruttando il canale digitale, vendendo online e promuovendo i propri prodotti attraverso strumenti digitali. Cosa fa il Digital Temporary Export Manager?Il Digital TEM svolge un insieme di attività mirate a favorire l’espansione internazionale di un’azienda utilizzando il canale digitale. Tra le sue principali mansioni ci sono:
A cosa serve un Digital Temporary Export Manager? Un Digital TEM serve principalmente a:
Perché una PMI italiana dovrebbe prendere un Digital Temporary Export Manager?Per una PMI italiana, ci sono diverse ragioni per cui può essere vantaggioso avvalersi di un Digital TEM:
Quando conviene prendere un Digital Temporary Export Manager? Assumere un Digital TEM conviene nei seguenti casi:
Conclusioni Il Digital Temporary Export Manager è una figura chiave per le PMI italiane che desiderano sfruttare i canali digitali per internazionalizzarsi. Offre una soluzione flessibile e altamente specializzata per espandere le vendite all'estero utilizzando e-commerce, marketplace e strategie di marketing digitale. Soprattutto, permette di ridurre i costi e accelerare l’ingresso nei mercati internazionali, sfruttando le opportunità offerte dalle tecnologie digitali. Vuoi saperne di più? 📌Scarica la guida su come diventare un Export Manager e comincia ad esportare La trovi qui Il Temporary Export Manager (TEM) è un professionista specializzato nel supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione, con l'obiettivo di sviluppare e gestire le esportazioni. Lavora con un contratto a tempo determinato (da qui il termine "temporary"), generalmente su progetti specifici legati all'export, senza essere assunto stabilmente dall'azienda. Questa figura ha esperienza nel commercio internazionale, nella gestione dei mercati esteri e nelle strategie di sviluppo commerciale.
Cosa fa il Temporary Export Manager?Il TEM svolge una serie di compiti strategici e operativi per aiutare l'azienda a entrare in nuovi mercati esteri o rafforzare la propria presenza internazionale, tra cui:
A cosa serve un Temporary Export Manager? Un TEM serve principalmente a:
Perché una PMI italiana dovrebbe prendere un Temporary Export Manager? Per una PMI italiana, ci sono diversi motivi per cui potrebbe essere vantaggioso avvalersi di un TEM:
Quando conviene prendere un Temporary Export Manager? Assumere un TEM conviene nei seguenti casi:
Conclusioni Un Temporary Export Manager è una risorsa preziosa per le PMI che desiderano espandersi sui mercati internazionali ma non dispongono delle competenze o delle risorse interne per farlo. Assumere un TEM consente di approcciare l'internazionalizzazione con una strategia mirata, riducendo il rischio e massimizzando le opportunità di successo all'estero. Nel mondo interconnesso di oggi, le aziende esportatrici devono raggiungere target diversi in vari paesi e culture. 📦🌐
Iniziamo parlando di cosa dovresti fare per affrontare le differenze culturali:
La comunicazione interculturale è una competenza vitale per qualsiasi esportatore che vuole raggiungere un pubblico globale e creare un'immagine di marca positiva. 🌟 Tuttavia, le differenze culturali possono creare barriere nella comprensione, portando a malintesi, conflitti e opportunità perse. Per favore, evita di:
Comprendendo i fattori culturali, puoi adattare il tuo messaggio e la tua strategia per soddisfare le esigenze e le preferenze del tuo pubblico. 🌍 Pertanto, è necessario investire tempo e sforzi nella formazione sulla consapevolezza culturale e sviluppare una mentalità di intelligenza culturale per navigare i mercati globali in modo fluido e di successo. 🌐 Per ulteriori informazioni, contattaci a [email protected]📧 Nell'economia globale di oggi, la comunicazione interculturale è diventata una parte essenziale del business. 📈 Man mano che le aziende si espandono in nuovi mercati, devono comprendere le culture dei paesi in cui entrano per avere successo. 🌐
In questo blog, evidenzieremo l'importanza della comunicazione interculturale nelle startup globali, che risiede nei seguenti aspetti:
La comunicazione è una componente vitale di qualsiasi azienda, ma può essere una sfida quando si ha a che fare con persone di culture diverse. 🌎 Pertanto, è necessario avere strategie per una comunicazione efficace tra culture diverse. 📣 D'altro canto, comprendere e rispettare l'etichetta e il protocollo culturale è indispensabile nel business internazionale. ✨ Seguendo l'etichetta del business internazionale, puoi stabilire relazioni forti e migliorare le tue possibilità di successo nel mercato globale. 🌟 Le interazioni economiche e sociali legate al commercio contribuiscono anche a costruire ponti di comunicazione e cooperazione tra i popoli, migliorando la loro comprensione reciproca e contribuendo a costruire un mondo più coeso. 🌍 Ricorda che una comunicazione interculturale efficace è un processo di apprendimento continuo che richiede apertura, adattabilità e la volontà di abbracciare la diversità. 🌐 Per ulteriori informazioni, contattaci a [email protected] 📧 Uno dei settori export in continua crescita è il settore medicale che continua ad evolversi con nuove tendenze, tecnologie e sfide. 📈💊
Principali tendenze: ●I clienti hanno sperimentato la telemedicina e le esperienze di assistenza sanitaria elettronica (specialmente dopo la pandemia di Covid-19) 🩺💻 ● Alta domanda di farmaci equivalenti ai medicinali di marca registrati e un aumento della spesa pro capite 🌍 Opportunità emergenti: Nel settore delle esportazioni sanitarie e mediche, ci sono diverse opportunità emergenti: ● Nel prossimo decennio assisteremo a una crescita enorme nell'applicazione delle tecnologie in questo settore 🚀 ● Ogni paese avrà significative opportunità di crescita locale nell'industria farmaceutica. 📊 Vale la pena notare che il settore sanitario in tutto il mondo ha una dimensione che può superare le aspettative di molti, poiché uno studio del World Economic Forum lo stima a circa 8 trilioni di dollari. 💰 Questo sottolinea l'importanza delle esportazioni sanitarie e il loro contributo a gran parte delle economie dei paesi. 💼 Per ulteriori informazioni, contattaci a [email protected] 📧 L'industria tecnologica si sviluppa rapidamente ogni giorno, offrendo nuove innovazioni e progetti rivoluzionari. 🌟
Quando il cambiamento tecnologico e il commercio internazionale si combinano, l'impatto può essere molto potente. Questa combinazione aumenta il ritmo dell'innovazione, l'adozione della tecnologia e la crescita economica. Tuttavia, può anche creare molte opportunità poiché costituisce una forza polarizzante sia all'interno che all'esterno tra i paesi. 🌍 Permette l'adozione di nuovi processi che possono aumentare l'efficienza della produzione, il che a sua volta riduce i prezzi reali e crea un boom nella produzione e nelle esportazioni dai paesi innovativi. 📈 Una delle sfide più grandi dell'esportazione di tecnologia è tenere il passo con i cambiamenti costanti. La tecnologia è in continua evoluzione. 🔄 Dovrai anche affrontare la sfida di mantenere i tuoi prodotti tecnologici accessibili, sappiamo che non tutti possono permettersi la tecnologia più recente e avanzata, ecco perché dovresti offrire una varietà di opzioni di pagamento per ottenere la soddisfazione del cliente e completare accordi di esportazione di successo e redditizi. 💳 Va notato che esiste una relazione positiva tra l'aumento delle esportazioni di tecnologia avanzata e il prodotto interno lordo nel tuo paese. Sfruttando la potenza della tecnologia, possiamo rendere il nostro mondo un posto più efficiente. 🌐 Per ulteriori informazioni, contattaci scrivendo a [email protected]. 📧 Il campo della facilitazione del commercio esamina i miglioramenti operativi nell'interazione tra imprese, governo e i relativi costi delle transazioni, le attività doganali sono generalmente svolte da esperti specializzati, ma una buona preparazione può aiutarti a evitare ritardi e frustrazioni inutili.
Ecco alcune best practice che puoi seguire oggi per rendere le transazioni più fluide: 📦 Seleziona le tue merci 📝 Assicurati che le tue merci siano soggette a regolamentazioni governative e a quali (potenzialmente diverse tra paese e paese, anche se facenti parti di una stessa comunità come ad esempio quella europea o quella americana) 💵 Paga i dazi doganali Lo spedizioniere doganale lavorerà con te per verificare la completezza e il dettaglio dei documenti e delle licenze nella dichiarazione doganale. Si assicurerà anche che il corretto tariffario doganale sia pagato e ti aiuterà a: 1️⃣ Controllare la classificazione e la valutazione delle tue merci e assicurarti che siano utilizzati i codici delle merci corretti. 2️⃣ Comunicare con agenzie governative e autorità doganali per tuo conto. Per favore, non esitare a cercare consiglio quando ne hai bisogno. La consulenza di esperti è il primo passo per esportare o importare senza problemi. Fa parte di una buona pianificazione e quindi di un'implementazione ideale fino a raggiungere l'obiettivo desiderato. Per ulteriori informazioni, contatta [email protected]. 📧 Le dogane hanno un impatto significativo sul successo delle aziende nel commercio internazionale. 🛃 La conformità alle normative doganali evita sanzioni e ritardi, garantendo così una catena di approvvigionamento efficiente e la soddisfazione del cliente. ✅
Una procedura doganale corretta e la corretta classificazione delle merci sono cruciali per la gestione dei costi. 💼 Le aziende che dichiarano correttamente le loro merci evitano costi superflui e possono beneficiare degli accordi commerciali. 💰 Ecco alcuni aspetti fondamentali per gli importatori ed esportatori al fine di garantire la conformità doganale:
Una gestione corretta delle procedure doganali è essenziale per le aziende che operano a livello internazionale. 🌐 Questo include la determinazione del codice tariffario doganale corretto, il calcolo accurato dei dazi doganali, la presentazione dei documenti doganali necessari e l'attuazione coscienziosa delle procedure doganali stabilite. 📦 Questi passaggi sono necessari per rispettare le normative applicabili e per garantire un commercio transfrontaliero fluido. Per la conformità doganale, le aziende possono fare affidamento sui siti web delle autorità doganali. 🌐 Ricorda, la conformità evita conseguenze legali e consente alle aziende di raggiungere il loro pieno potenziale internazionale. 🚀 Per ulteriori informazioni, contattate [email protected] 📧 La strategia di esportazione è una delle parti principali ed essenziali di un piano aziendale forte e affidabile. Il design di questa strategia dovrebbe essere semplice e comprensibile per il tuo staff. 🌍
È necessario formulare un piano di esportazione chiaro e realistico, definendo i tuoi scopi, obiettivi, strategie e procedure per l'esportazione. 📝 La tua strategia di esportazione dovrebbe coprire aspetti quali ricerche di mercato, ingresso nel mercato, prezzi, distribuzione, promozione, logistica, servizio clienti e gestione del rischio. 📊 Puoi utilizzare modelli e guide, come il modello del piano di esportazione o la guida del piano aziendale di esportazione. Per aiutarti in questo processo devi: 🔷Fare un autovalutazione, prima di entrare in qualsiasi mercato estero 🔷Elaborare una strategia 🔷Trovare potenziali acquirenti 🔷Negoziare 🔷Completare l'ordine 🔷Fornire il servizio post-vendita Seguendo questi passaggi e suggerimenti, puoi avviare e far crescere con successo la tua attività di esportazione e portare la tua azienda al livello successivo. Esportare non è facile, ma è gratificante 💼🚀 Nell'era digitale di oggi, le aziende possono sfruttare il marketing digitale per promuovere le proprie esportazioni e raggiungere un pubblico più ampio. 🌐 Il marketing digitale comprende molte tecniche e canali utilizzati per promuovere prodotti o servizi online. 📲 Principali vantaggi del Marketing Digitale: Il marketing per la promozione delle esportazioni è la capacità di rivolgersi a un pubblico specifico. Con le piattaforme di social media come Linkedin, Facebook e Instagram, le aziende possono pubblicare annunci mirati che vengono mostrati agli utenti in base ai loro interessi, alla posizione e ad altre informazioni demografiche. Ciò consente alle aziende di raggiungere le persone giuste con i loro messaggi di marketing e aumentare le possibilità di generare contatti e vendite. 📊 Un altro vantaggio del marketing digitale per la promozione delle esportazioni è la capacità di monitorare e misurare i risultati. Con strumenti come Google Analytics 4, le aziende possono monitorare le visite al sito, le conversioni e altri parametri importanti che le aiutano a comprendere l'efficacia delle loro campagne di marketing. Questi dati possono quindi essere utilizzati per ottimizzare le campagne future e migliorare le prestazioni complessive. 📈 Il marketing digitale è diventato uno strumento essenziale per la promozione delle esportazioni. Sfruttando la potenza dei social media, dell’e-mail marketing, della SEO e di altre strategie di marketing digitale, le aziende possono espandere la propria portata e connettersi con potenziali clienti in tutto il mondo. 🚀 Ecco alcuni suggerimenti:
La promozione delle esportazioni attraverso il marketing digitale è un aspetto importante per qualsiasi azienda che desideri espandere la propria portata oltre il mercato locale. Sviluppando una strategia di esportazione ben definita che tenga conto di ricerche di mercato, analisi della concorrenza, segmentazione della clientela, canali di distribuzione e finanziamenti all’esportazione, le aziende possono promuovere efficacemente i propri prodotti e servizi sui mercati esteri e raggiungere una crescita e un successo sostenibili. 🌍 Per ulteriori informazioni, contattate [email protected]. 📧 #Esportazioni #MarketingDigitale #Globalizzazione #SviluppoAziendale 🌟 Chi è già andato in Svizzera per motivi di lavoro, personali o di passaggio, ha necessariamente dovuto attraversare la dogana ed eventualmente subire un controllo. La protezione delle frontiere in Svizzera è molto severa e ha lo scopo di proteggere l'economia interna, in modo tale per cui determinati prodotti importati risultino meno competitivi rispetto a quelli nazionali. Tuttavia, la produzione interna non è sufficiente, rendendo la Svizzera il primo importatore al mondo di prodotti alimentari. In Svizzera vengono inoltre importate molte materie prime (petrolio, gas), metalli preziosi (ORO) e prodotti medici. In ogni caso le esportazioni svizzere sono più alte delle importazioni. La Svizzera, pur non volendo far parte dell'Unione Europea, ha stipulati accordi di libero scambio sia con tutti i paesi europei, sia con molti paesi extra-europei ed oltreoceano. Lo scopo degli accordi di libero scambio è quello di favorire il commercio tra i paesi sottoscrittori, favorendo quindi sia l'importazione che l'esportazione. Le merci devono essere originarie di uno degli Stati contraenti per poter beneficiare di un trattamento di origine preferenziale, cioè evitare di pagare i dazi o pagare dazi agevolati. L’origine preferenziale deve essere attestata da un certificato di circolazione delle merci (EUR.1, EUR.MED, EUR.1 CN) oppure da una dichiarazione d’origine. NELLA PRATICA: I dazi e le eventuali accise sono sempre a carico del cliente, il prodotto da importare diventa più competitivo in base alla presenza di:
ESEMPIO- IMPORTAZIONE VINO MADE IN ITALY: Produttore Italiano di Vino Rosso rispetta tutte le normative e certificazioni richieste ed esporta in Svizzera; l'importatore Svizzero pagherà il 7,7% di IVA sul valore indicato in fattura e 1,08 CHF (circa 1EUR) di dazi al litro. COME FACCIO A SAPERE LA PERCENTUALE DELL'IVA E DEL DAZIO? E' vero che è un problema dell'importatore, ma è altresì vero che personalizzare l'offerta del proprio prodotto tenendo conto di quali saranno le spese aggiuntive del vostro cliente, è un surplus. Sul sito della Tares (Tariffe doganali in Svizzera), come nel documento a titolo esemplificativo sotto riportato, è possibile calcolare tutte le spese; in caso di dubbi è possibile contattare uno spedizioniere o direttamente la dogana. Dopodiché organizzate il trasporto e consegnate la merce! FONTE DATI: SECO - Segreteria di Stato dell'economia della Confederazione Svizzera
FONTE DATI: OCSE - Osservatorio economico FONTE DATI: Camera di Commercio di Torino FONTE DATI: AELS (detta anche EFTA o AELE) - Associazione Europea di libero scambio Carnet ATA - Convenzione di InstabulCredit photo: ICC Quatar La Convenzione sull'ammissione temporanea firmata a Istanbul il 26 giugno 1990 ha fornito un mezzo per riunire e semplificare i vari strumenti che disciplinano l'ammissione temporanea già esistenti a quel tempo. La Convenzione prevede la libera circolazione delle merci attraverso le frontiere e la loro ammissione temporanea in un territorio doganale con esenzione da dazi e tasse. Richiede inoltre alle parti contraenti di accettare il carnet ATA, detto anche Passaporto delle merci, un documento doganale internazionale che assicura, attraverso un sistema di garanzia internazionale, il pagamento di dazi e tasse in caso di vendita. Per cui, le merci che devono essere introdotte in un paese per determinati motivi specifici (un'esposizione, una dimostrazione commerciale, una missione umanitaria, ecc.) sono esenti da dazi doganali a condizione espressa che vengano riesportate entro 12 mesi. Questa è la cosiddetta procedura di ammissione temporanea. Con questo sistema la comunità imprenditoriale internazionale gode di una notevole semplificazione delle formalità doganali in quanto il carnet ATA funge anche da dichiarazione di merci in esportazione, transito e importazione. Il carnet ATA è oggi il documento più utilizzato dalla comunità imprenditoriale per le operazioni internazionali che prevedono l'ammissione temporanea di merci. Attualmente questa convenzione è stata sottoscritta da 71 stati, evidenziati in blu nell'immagine sovrastante Gli strumenti più importanti coperti dalla Convenzione di Istanbul oltre al carnet ATA (per le merci), prevede il carnet CPD (per i veicoli), anch'esso un documento standardizzato utilizzato dai servizi doganali per controllare le ammissioni temporanee. CURIOSITA': L'acronimo ATA è l'unione dei termini francesi e inglesi Admission Temporaire e Temporary Admission. FONTE: ADM -Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli
FONTE: WCO - World Customs Organization FONTE: EURO LEX - Regolamento (CEE) n. 2454/93 - Articolo 797 (capitolo 2) Importazione è una parola che spesso fa storcere il naso, affiancato a triangolazione, la diffidenza aumenta.
In realtà non c'è nulla né da temere, né particolari manuali da studiare. Triangolazione, come anticipa il nome, coinvolge tre soggetti. Importazione, è semplicemente il punto di vista dell'azienda; per un'azienda che importa, ce ne è almeno un'altra che esporta. Riguardo le tre aziende coinvolte abbiamo: a)Un'Azienda Promotrice, ossia l'azienda che ha venduto il prodotto all'Azienda finale (spesso può essere un'azienda solo commerciale o di brokeraggio o di trading, cioè che ci occupa solo di vendite) b)Un'Azienda Cedente, ossia l'azienda che detiene fisicamente il prodotto (spesso è anche la produttrice o assemblatrice) c)Un'Azienda/Cliente finale, ossia colei che ha comprato il prodotto dell'azienda cedente tramite l'azienda promotrice. Quando parliamo di Importazioni Triangolari Extra UE significa che delle tre aziende coinvolte, le prime due fanno parte dell'Unione Europea, (possono far parte dello stesso paese come possono far parte di due paesi diversi ma sempre UE) mentre il destinatario finale è un paese non appartenente all'Unione Europea, ad esempio Cina, India, Stati Uniti. Le importazioni (o esportazioni) Triangolari possono avere anche come soggetti tutti membri appartenenti all'Unione Europea. Allora perché il destinatario finale non compra direttamente dall'azienda cedente? I motivi possono essere molteplici:
Perché i prodotti vengono spediti direttamente dall'azienda cedente? Il trasporto delle merci ha sempre un costo, oltre al costo del trasporto avremmo i costi di un eventuale deposito per il tempo necessario alla nuova riorganizzazione del ritiro, i costi del personale addetto al carico/scarico, il rischio di eventuali danni da trasporto. Le merci vengono spedite direttamente al cliente finale per ragioni economiche e pratiche. FONTE DATI: Camera di Commercio di Torino "Operazioni di triangolazione" FONTE DATI: Lex -Direttiva 2006/112/CE "La carta vale più della vita di un cristiano" - proverbio popolareTra i documenti che vengono richiesti durante il processo di sdoganamento troviamo la dichiarazione di libera importazione. Deve essere redatta a cura della ditta importatrice e ha un aspetto come sotto indicato. Trattasi di un'autocertificazione dove si dichiara che la merce importata non è illegale e/o proviene da un paese soggetto a controlli restrittivi delle esportazioni di prodotti e tecnologie. Secondo il linguaggio doganale la lettera "Y" indica che il dato di cui trattasi è richiesto per la dichiarazione o il regime descritto. Attualmente ci sono 999 articoli massimi per le dichiarazioni (contro 40 singoli in passato) Ad esempio la voce Y923 indica il bene importato non rientra nella categoria dei rifiuti e agenti inquinanti, mentre la voce Y935 indica che la merce non è proveniente dalla Siria.
FONTE: ADM Agenzia delle dogane e dei Monopoli
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