Gli scambi commerciali tra i paesi facenti parte dell'Unione Europea sono esenti dal passaggio delle merci attraverso le dogane e esenti dazi, mentre l'iva deve essere versata nel paese di destinazione finale. Gli scambi commerciali tra paesi non facenti parte dell'Unione Europea devono obbligatoriamente attraversare la dogana del paese esportatore e la dogana del paese importatore, i dazi dipendono dagli accordi commerciali tra i due paesi. Al passaggio della dogana, il doganiere produce la bolla doganale che ha sempre lo stesso aspetto dell'immagine sotto riportata (può essere in multilingua, ma i punti sono sempre uguali). All'interno della bolla doganale vengono indicati tutti i dati relativi alla merce, ossia i dati del mittente, del destinatario, del paese dell'origine della merce, la descrizione e i dettagli tecnici (peso, dimensioni) In fondo alla bolletta doganale viene indicato un codice di svincolo che attesta che l'iva è stata versata in dogana. Esistono dogane europee dove è possibile far transitare le merci e versare l'iva in un secondo momento. L'iva in ogni caso deve sempre essere versata per rendere valida la merce. Può capitare che in fase di sdoganamento ci siano dei controlli più approfonditi da parte della guardia di finanza, questa operazione rallenta lo sdoganamento di qualche ora e ha un costo aggiuntivo. Questi controlli sono necessari per contrastare le attività illecite, quali il commercio di prodotti nocivi o pericolosi per la salute e l'ambiente, i commerci illegali di animali, la lotta contro la criminalità organizzata. Un bravo e onesto esportatore non ha nulla da temere. FONTE: MEF Dipartimento delle Finanze
FONTE: Documentazione Economica e Finanziaria FONTE: ADM Agenzia delle dogane e dei Monopoli FONTE: Sito ufficiale dell'Unione Europea I commenti sono chiusi.
|
Archivi
Maggio 2024
Categorie
Tutti
|